L’Ossola, unica per la sua posizione, situata al confine estremo tra Italia e Svizzera, è “la punta” del Piemonte che sembra non appartenere a nessun padrone e che si dimostra meravigliosamente autentica e dalla natura selvaggia.
Il nome antico, Oscella, potrebbe derivare da oscillare, che significa variare fra due estremi, circondato da alte montagne, incastonato tra ghiacciai perenni sorvegliati da cime vertiginose a strapiombo sui fondovalle con un dislivello di almeno 4400 m.
L’Ossola è un territorio di rara bellezza, con borghi antichi in cui il passato è ancora presente.
Il silenzio degli altipiani è intatto e le montagne si sviluppano con panorami mozzafiato incoronati da centinaia di laghetti in un ventaglio di 7 vallate.
La cittadina più importante è Domodossola, antichissima capitale già ai tempi dei Leponzi e che rappresenta, ancora oggi, il cuore battente al centro delle sette vallate. Dal suo borgo medievale dall’atmosfera poetica, si raggiunge il colle di Mattarella dove fu costruito, nel XVII secolo, il Sacro Monte Calvario, oggi sito UNESCO, un luogo ricco di cultura, spiritualità e natura. Da qui è possibile raggiungere in poco tempo gli angoli più remoti di ogni valle.
Da Domodossola partono il trenino Vigezzina o il Centovalli che collega Domodossola con Locarno passando per l’ampio altopiano della valle Vigezzo, definita la “valle dei pittori” per la scuola di arti sorta a Santa Maria Maggiore e i suoi paesi pittoreschi.