Biellese tour raccolta

Il Biellese è un territorio tutto da scoprire che si estende dalla pianura con le risaie e le tenute agricole fino all’arco alpino. Si respira la sua storia medievale in numerosi borghi e ricetti: il Borgo del Piazzo a Biella raggiungibile con la storica funicolare, il Ricetto di Candelo con le sue le vie acciottolate, Masserano con il borgo porticato e il sontuoso Palazzo dei Principi, Castellengo con il suo castello che domina la pianura circostante.
La catena delle Alpi biellesi è attraversata dalla “via della fede”, un percorso fra Santuari e Sacri Monti che collega da est a ovest i luoghi di culto, dal più celebre Santuario di Oropa a quelli di Graglia e San Giovanni d’Andorno, mettendo in comunicazione l’area torinese e valdostana con l’alto Vercellese. L’itinerario collocato sulle pendici delle montagne offre spettacolari vedute panoramiche sulla pianura e possibilità di escursioni in luoghi di interesse storico-artistico e naturalistico.
Il Biellese ha inoltre un ricco sistema ecomuseale, con una serie di siti che permettono al visitatore di fare un viaggio indietro nel tempo per rivivere la civiltà rurale delle colline e delle montagne biellesi fino ad arrivare all’industrializzazione. L’Archeologia industriale è, infatti, uno dei “fiori all’occhiello” della provincia: la storia del biellese è storia del tessuto e della sua produzione che si può ripercorrere attraverso la “strada della lana”, un itinerario che collega diversi siti collocati lungo vallate.
Infine, il Biellese è tra i pochissimi territori in Italia ad annoverare più siti “Patrimonio dell’Umanità UNESCO“. 

Dal 2003 il Sacro Monte di Oropa sorto di fianco al Santuario Mariano più importante dell’arco alpino è entrato nelle liste dell’Unesco all’interno del sistema dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, tra cui alcuni proprio in Alto Piemonte.
Dal 2011 il sito archeologico del
Lago di Viverone con i suoi ritrovamenti dell’età del bronzo è annoverato tra i 111 “Siti Palafitticoli Preistorici dell’Arco Alpino”, villaggi su palafitte dell’epoca preistorica compresi fra Italia, Austria, Francia, Germania e Slovenia.
Dal 2019 la città di Biella ha inoltre ottenuto il riconoscimento di Città Creativa Unesco, per la creatività nel settore “Crafts & Folk Art”, entrando a far parte del network di quasi 250 città. La capitale della lana è stata inoltre designata “Città Alpina dell’anno 2021”.
Per gli amanti della natura il territorio offre la possibilità di praticare diversi sport outdoor, invernali ed estivi: arrampicata e vie ferrate, sentieri escursionistici, circuiti per il cicloturismo e il turismo equestre con ippovie.
Il Biellese è anche un territorio da degustare, con percorsi dedicati all’enogastronomia, dai formaggi (Toma biellese, Maccagno, caprini) e salumi (come la Paletta di Coggiola) alla polenta, fino ai dolci come i Canestrelli di Crevacuore e al miele, senza dimenticare i vini della collina della Serra (Erbaluce DOC e Canavese) e quelli delle colline del Biellese orientale (Bramaterra, Lessona e Coste della Sesia)

Dalla Baraggia alle Alpi: i mille volti del biellese

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